sabato 1 maggio 2010

Occhi

Stasera per caso riguardo le foto del matrimonio dei miei genitori, e mi metto a pensare che le cose possono non funzionare, e ci si può lasciare, ma l'amore sussiste. Non è il caso dei miei genitori perchè non si sono mai amati nel senso più autentico del termine, però riflettendo in generale penso che anche chi sta da solo, non è veramente solo se conosce il proprio amore. Nella vita passano tante persone, tante storie, ma dentro di noi dobbiamo esser capaci di stare sempre in compagnia, prima di tutto in compagnia di noi stessi, le persone passano e gli amori passano anche quelli, la visione "cenerentolesca" non c'è, ma c'è secondo me un significato per l'amore che è ancora più grande. C'è chi rimane da solo ma ha amato tanto nella sua vita, c'è chi ha vissuto un rapporto molto lungo ma poi l'incompatibilità caratteriale ha preso il sopravvento e non è più stato possibile andare avanti, c'è chi ancora ha vissuto tante storie e non ha mai trovato la persona giusta, c'è chi si lascia per vendetta, per noia, per scontri, per troppe abitudini, perchè si è spenta la fiamma iniziale, ma il punto è che per me l'amore è qualcosa di più alto. Per me l'amore è qualcosa che abbiamo dentro la pelle e l'anima, ma che nella pratica quotidiana di tutti i giorni ha delle rotture, come delle pieghe che non gli permettono di essere ben disteso e libero di esprimere sè stesso e la sua essenza. E' come se l'amore fosse una cosa, ed il vincolo umano lo rendesse un'altra, una cosa non diversa nell'essenza, ma nella sua concretezza. Può finire un rapporto anche quando due persone si amano profondamente, e secondo me questo è dovuto a delle circostanze per così dire "terrene", perchè quel sentimento rimane pregno della sua profondità ma rovinato dalla sua attuazione. Anche per quelle persone come me, che nella vita hanno avuto un percorso tale da non avere i presupposti per un amore, vale lo stesso discorso, e questo mi dà un'ulteriore risposta della mia "solitudine", nel senso che il vincolo del mio pormi in un certo modo ha fatto si che non ricevessi amore, ma a guardare da un punto più alto questo amore mi sarebbe stato concesso se non ci fossero stati questi problemi "terreni". Poi come seconda riflessione mi è sorta quella della procreazione, quando ci si unisce per dare alla luce un'altra vita non esiste cosa più bella, è come un patto d'amore per l'esistenza e di riconoscimento nei confronti della vita stessa che ci è stata donata, è come dire "Ok, sofferenza, dolore, amore, gioia, arrabbiatura, nervosismo, allegria, delusione, sono tutti sentimenti che vanno provati", è come l'affermazione della propria vita, del proprio amore, è l'unica cosa che rimarrà per sempre di noi, è un amore ancora più alto dell'amore di due persone, perchè comprende tutti i sentimenti che possono esser provati, tutte le cose che possono esser viste, toccate, odorate. E' Amore con la A maiuscola, perchè è questo che manda avanti l'umanità con le sue mille sfaccettature. Si insomma è un incanto, è un atto straordinario che crea un altro essere che possiede una vita in potenza ed in atto. Una creatura bellissima e armonica, un amore eterno, l'unico amore eterno, reso infinito dall'atto stesso del concepimento che forgia un'anima ed un corpo che possono solo andare avanti e trovare spazio nella vita, senza quei "ripensamenti" delle storie d'amore. Voglio provare questa sensazione, che presumo sia indescrivibile se non abbastanza aderente alla descrizione che io ne ho fatto, e quando guarderò gli occhi di mio figlio sarà il momento più bello della mia vita.

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